Il tendine di Achille origina dal muscolo tricipite della sura (gemelli e soleo) e si inserisce sull’osso calcaneale.
La tendinopatia dell’Achilleo è un problema che riguarda generalmente quegli atleti che praticano discipline sportive in cui è presente la corsa.
Il problema interessa soprattutto i soggetti di sesso maschile dai 25 ai 50 anni che praticano attività sportiva amatoriale.
E’ una struttura estremamente resistente, ma ha un consumo di ossigeno 7,5 volte inferiore a quello del muscolo, quindi una lenta capacità di rigenerazione. Ripetuti insulti da sovraccarico possono causare microlesioni che in breve tempo le cellule non riescono a riparare.
Si può dunque considerare come una condizione di squilibrio tra i fenomeni di sintesi e quelli degenerativi, con prevalenza di questi ultimi.
- Le cause della tendinopatia negli sportivi si riconducono all’eccessivo stress meccanico, a fattori congeniti (pronazione del piede, supinazione ecc.), a cause farmacologiche (eccessivo uso di corticosteroidi o di antibiotici può causare tendinopatie anche in assenza di stress meccanico).
Per i sedentari è importante capire la causa (scarpa totalmente inadatta, stile di vita non ottimale, l’assunzione continuata di farmaci, il sovrappeso, muscolatura scadente
- COME SI MANIFESTA: dolore nella corsa o nel cammino (zoppia), dolore alla palpazione del tendine, gonfiore, crepitii, calore e rossore, dolore allo stiramento.
- DIAGNOSI: si basa sull’anamnesi e l’esame obiettivo che mette in evidenza dolori alla palpazione e allo stiramento del polpaccio. Eventuali indagini strumentali servono per escludere altre condizioni patologiche con manifestazioni cliniche simili (lesioni del tendine, borsiti, speroni calcaneari, problematiche reumatologiche o nervose).
- CURA: riposo, stretching, crioterapia,
antinfiammatori (fase iniziale).
Se il dolore persiste può essere utile ricorrere alla valutazione fisioterapica, podologica o
ortopedica.