La corsa su strada è caratterizzata da un gesto atletico ripetitivo e pressochè costante nel tempo.
Questo ci consente di poter determinare in maniera precisa ed accurata i vari ritmi di allenamento e le velocità cronometriche relative.
Nella corsa trail ciò non avviene, e le parole d’ordine sono irregolarità, variabilità e adattamento a condizioni diverse all’interno della stessa competizione.
Analizziamo le qualità motorie e atletiche che dovrebbe avere chi vuol diventare un trailer.
- ASPETTO MUSCOLARE
Il continuo alternarsi di salite e discese, di terreni motosi, erbosi, sassosi ed accidentati, comporta la necessità di avere a disposizione una muscolatura molto duttile, elastica, potente ed allo stesso tempo agile:
- le pendenze in salita e discesa corribile interessano molto la muscolatura del polpaccio e del quadricipite
- le salite impegnative marciabili coinvolgono meno il polpaccio e più la coscia in toto(flessori ed estensori del ginocchio)
- le discese impegnative poco corribili sono a carico del quadricipite, sottoposto a fase di controllo e frenata
- nel fondo , anche in falsopiano o pianura disagevole ed instabile (pietre, fango, sabbia, erba etc) entrano in gioco i muscoli stabilizzatori della caviglia, della coscia( abduttori ed adduttori).
La preparazione atletica e muscolare svolge un ruolo importante e non trascurabile.
Alberto Biscardi