In matematica ci hanno insegnato che 10+11 dà come risultato 21 e che 21 +21 fa 42!
Ma se parliamo di corsa , 10+11 fa davvero 21?
e 21+21 fa effettivamente 42?
La risposta non è così scontata.
Vediamo i perchè.
Partiamo dall’assioma 10+11=21 e trasformiamolo in 10 km+11km= mezza maratona.
In questo caso , la matematica ha (quasi ) ragione, nel senso che, il valore in cui si corrono i 10000 metri è quello della soglia anaerobica;
per definizione la san (soglia anaerobica ) è la velocità che potremmo sostenere per circa un’ora.
Ergo, se consideriamo i tempi di percorrenza di una mezza maratona da parte dei top runners, siamo proprio intorno all’ora .
Si evince quindi che il tempo di percorrenza di una mezza maratona può essere il doppio esatto(piu’ un km) a quello di un 10 km : 10km+11km fa 21 km!!!
Ma se consideriamo invece 21km+21km, il risultato è quello che ci aspetteremmo?
In realtà no, perchè il tempo di record di una mezza maratona maschile( 58’23”-Tadese 2010)raddoppiato non dà il tempo finale del record maschile di maratona(2h2’57” Kimetto Berlino 2014).
Perchè ? doves ono stati persi quei quasi 7′?
Il discorso è complesso e non riassumibile in poche righe.
Quei ” quasi 7′” racchiudono una serie di differenze :
- il consumo energetico completamente differente in percentuale tra una mezza maratona( al 97 per cento carboidrati e 3% lipidi) ed una maratona (25% lipidi e 75% carboidrati)
- il maggior utilizzo in percentuale di acidi grassi fa diminuire il ritmo( resa energetica diversa tra grassi e zucccheri)
- catabolismo muscolare dovuto ai microtraumi da impatto
- riduzione dell’efficienza di corsa
E altri aspetti piu’ o meno rilevanti che concorrono a far si che l’assioma 21+21=42 km , per la corsa non funzioni!!!
Alberto Biscardi