Pianeta Ultra ( parte seconda)-aspetti energetici

Parlando delle Ultra maratone, non si può non parlare dell’aspetto energetico, fattore di estrema importanza.

Se un podista ben allenato  può contare su di una riserva di glicogeno di circa 450-500 grammi ( che fornisce 2000 kcal), nella migliore delle ipotesi questo gli consentirà di correre 30-35 km prima di esaurirsi.

Ed i restanti km ?

da dove saranno reclutate le energie che ci consentono di finire una gara di ultra maratona?

Bisogna abituare il nostro organismo ad attingere sin da subito dalle scorte (pressochè infinite) di grassi.

Come fare ciò?

  • attraverso un mirato piano di allenamenti
  • un mirato piano di alimentazione

Teniamo bene presente che, maggiore è la concentrazione di acidi grassi nella miscela energetica che utilizziamo, e minore sarà la velocità che possiamo tenere.

Facciamo qualche altra considerazione.

Un podista di 70 kg( peso ideale) che vuole portare a termine una competizione di 100 km , consumerà 7000 kcal.

In base alla stima fatta in precedenza, 2000 kcal arriveranno dagli zuccheri; rimane un debito di 5000 kcal(!).

Il debito di 5000 kcal. deve essere pagato dai grassi.

Quindi, in percentuale il nostro amico podista, per potere concludere una 100 km, ha bisogno di:

  • 28% di calorie fornite dai carboidrati
  • 72% di calorie fornite dai grassi

Nella preparazione di una ultra maratona, ogni piccolo dettaglio acquisisce una certa importanza, che potrebbe essere trascurata invece in competizioni ben più corte.

Così, oltre agli aspetti metabolici, alimentari, di metodologia e tecnici, anche un leggero difetto ad una scarpa, lo stato d’animo, i muscoli delle spalle più contratti contribuiranno in modo significativo a fare la differenza!

Ricordatevi sempre di non fare di testa propria, bensì di farsi seguire da un preparatore qualificato  durante la preparazione.

…continua…

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