In questo e nei prossimi articoli , cercherò( spero) in maniera molto semplice di spiegare cosa sono e come lavorano le varie tipologie di fibre muscolari.
Secondo il mio parere , conoscere bene la fisionomia e la fisiologia del nostro corpo, ci aiuta a capire il perchè di certe metodologie di allenamento.
Il muscolo scheletrico è l’organo che trasforma l’energia chimica contenuta nelle sostanze nutritive, in energia meccanica che consente all’uomo di muoversi, e agli atleti di eseguire le performance sportive.
I muscoli, a livello microscopico, sono formati da miofibrille, una serie di cellule allungate formate da due proteine,actina e miosina. In seguito all’azione di segnale elettrico determinato dall’impulso nervoso, actina e miosina si legano tra di loro e scorrono l’una sull’altra, determinando lo scorrimento delle miofibrille l’una rispetto all’altra. Il risultato macroscopico della somma di milioni di questi legami tra actina e miosina, è l’accorciamento del muscolo e di conseguenza, il movimento dell’arto
Il combustibile utilizzato dai muscoli per la contrazione muscolare è l’ATP(Adenosintrifosfato), una molecola prodotta dalle centrali energetiche del muscolo, i mitocondri, che si trovano all’interno delle cellule muscolari. I mitocondri utilizzano i substrati energetici (carboidrati, proteine e lipidi) per produrre ATP, tramite oppurtune e specifiche reazioni chimiche.
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