.no, non sono ammattito nè sono diventato un testimonial della famosa campagna pubblicitaria del noto marchio di telefonia mobile….
Se avete pazienza di leggermi, vi chiarisco tutto…
Mi capita spesso di dover sottolineare l’importanza di attenersi ai ritmi prescritti proprio perchè ogni allenamento ha una sua importanza specifica.
- Esempio di una seduta di allenamento da me proposta: fondo lento 40′ a 5′ al km
In risposta ecco un esempio di allenamento effettivamente svolto da un podista:
- 10′ a 6′ al km +5′ a 5’30”+ 20′ a 5’+ 5′ a 4’40”
La giustificazione della differenza di allenamento svolto da quello da me proposto:
” all’inizio faccio fatica a trovare il ritmo, mi ci vogliono 10’/15′ e poi stavo bene e da ultimo ho tirato di più!!”
Analizziamo la situazione e cerchiamo di capire gli errori:
- il risultato finale (40′) è lo stesso ma l’efficacia della seduta cambia notevolmente
- la seduta di fondo lento ha un suo scopo preciso(recupero attivo, aumento di volume sul kilometraggio settimanale etc) e correla in maniera errata ha poco senso
- il ritmo della seduta non è messo a caso ma studiato all’interno del piano di lavoro di ogni singolo atleta
- pensare di correre la seduta più velocemente od in maniera frammentata non ci permette di lavorare in maniera corretta, stimolando in maniera giusta le qualità che vogliano sviluppare in base ai nostri obiettivi
Quindi, in conclusione, i ” minuti veri” si rifericono ai minuti effettivi della seduta di allenamento, che nel caso sopra descritto come esempio sono 40′ a 5′ al km.
Possiamo certamente utilizzare qualche minuto per riscaldarci, ma il tempo della seduta deve essere corso a quel ritmo indicato dalla tabella!
quindi:
- 10’/15′ di corsetta blanda + 40′ a ritmo di 5′ al km
Auguro a tutti un Sereno Natale
Alberto Biscardi