Periodo di preparazione specifico
In questa fase lo scopo è quello di realizzare il potenziale costruito nel periodo precedente.
Solamente con fondamenta solide e mura alte riuscirò a raggiungere un’altezza elevata con il tetto, che rappresenta l’entità della mia performance.
Gli stimoli per la Resistenza aerobica diventeranno poi stimoli per la Capacità di gara (cioè riuscire a correre la velocità di gara per tutta la durata della competizione), mentre gli stimoli neuromuscolari diventeranno stimoli per la Velocità di gara.
Allenamenti per la capacità di gara
Saranno tutti quegli stimoli in cui i ritmi saranno di poco inferiori a quella di gara per periodi abbastanza prolungati, come la corsa media, la corsa veloce, il progressivo ecc.
Non è da dimenticare che anche il volume totale dell’allenamento (considerando anche le corse lente ed i lunghi) contribuisce ad allenare questa qualità.
A mio parere, sono ottimi stimoli allenanti le manifestazioni “non competitive” corsa ad intensità progressiva o le gare fatte all’85-90% delle proprie possibilità.
L’importanza di questa qualità si nota dal fatto che molti runner amatori tendono ad avere cali significativi dopo 7-8 Km di gara; se riesco a correre alla velocità di gara per 7-8 Km e poi ho un calo, significa che ho bisogno di lavorare sulla “Capacità di gara”.
In questi casi, non è anche da escludere che sia necessario partire più lenti per gestire al meglio le energie.
Allenamenti per la velocità di gara
Sono tutti quei mezzi in cui si alternano tratti ad una velocità leggermente superiore a quella della competizione, a tratti più lenti.

Ma esistono protocolli che allenano contemporaneamente la Velocità ed alla Capacità di gara?
Bella domanda: la risposta è “si”, ma ci tengo a precisare che non sono allenamenti “necessari”.
Molti utilizzano le ripetute lunghe per fornire questo stimolo allenante, ma rappresenta un potenziale errore; infatti, le ripetute lunghe (solitamente 2-3 Km corsi a ritmo gara intervallate da pause) hanno al loro interno delle pause di recupero.
Come può essere uno stimolo “specifico”, se all’interno sono presenti delle “pause” (spesso corse di cosa blanda”)? Avete mai visto una gara in cui gli atleti, ad un certo punto, fanno una “pausa”?
Non solo, sono allenamenti estremamente impegnativi dal punto di vista mentale, che male si adattano alle necessità degli amatori.
Volendo fornire uno stimolo specifico (cioè per Velocità e Capacità di gara nella stessa seduta), allora preferisco il nuovo interval training