CORSA LUNGA SVELTA (CLS)
È da considerare una velocità intermedia tra la CL e la CM.
E’ stata coniata e codificata da Orlando Pizzolato (http://www.orlandopizzolato.com/).
L’utilizzo di sedute intere svolte a questa velocità è limitato a chi prepara una maratona nei periodi di preparazione Speciale.
La finalità fisiologica è quella di abituare i muscoli ad utilizzare i grassi a scopo energetico, allontanando l’insorgere della fatica quando si correre a ritmi medio-bassi (cioè quelli tipici della maratona per gli amatori).
Lunghezza di riferimento:
Per chi prepara una maratona, nella fase preparatoria Speciale si possono effettuare sedute di questo tipo per una durata che va da 1h15’, fino a 2h nella parte finale di tale periodo.
Intensità di riferimento:
La difficoltà di questi allenamenti sta non tanto nella velocità da tenere, ma per la durata per la quale vanno tenuti.
Basandosi sulla Velocità di riferimento (in questo caso bisognerebbe avere a disposizione un GPS) è sicuramente la cosa migliore, ma un podista ben allenato alla sensibilità del ritmo riesce a calibrare la giusta velocità anche senza riferimenti chilometrici.
Velocità di riferimento:
tra la CL e la CM.
Frequenza cardiaca:
Idem come sopra, ma tenendo in considerazione che con il prolungarsi della seduta, i battiti (a pari seduta) incrementeranno leggermente di valore.
Fatica percepita:
Leggermente più “svelta” della CL, ma senza sfociare nelle sensazioni di fatica tipiche della CM.
Altre considerazioni:
A mio parere è un mezzo il cui utilizzo è limitato (come seduta svolta alla stessa velocità) alla fase Speciale della preparazione di una maratona.
Infatti nella fase Specifica sono da preferire (durante gli allenamenti lunghi) intensità che vengono riferite al ritmo-maratona, piuttosto che ai ritmi lenti e medi.
A seconda dei periodi della stagione e delle caratteristiche degli atleti è necessario un giorno di “recupero” (cioè riposo o un allenamento leggero di CL) ogni 8-10 Km di CLS.