Oh, queste ossa!
Le (micro) fratture da impatto siano gli infortuni più diffusi nella corsa.
Non c’è da stupirsi se le aziende hanno aggiunto delle imbottiture alle scarpe.
Queste imbottiture possono ridurre leggermente l’impatto sul tallone.
Ma solo del 10% al massimo.
La maggior parte delle forze resta.
Semplicemente non le sentiamo nello stesso modo.
E questa cosa, alla lunga, può essere peggio.
Con tutte le forze generate dalla corsa, potresti pensare che questa possa aiutarti a costruire delle ossa più forti.
O meglio, correre porta molti grandi benefici, ma l’aumento della densità minerale delle ossa non è uno di questi.
Per costruire massa ossea, abbiamo bisogno di massa muscolare.
E le attività che sappiamo contribuire in modo maggiore alla densità ossea sono gli sport basati sulle ripartenze, come lo squash ed il calcio, oppure l’allenamento con i pesi grazie al carico esercitato su tutta la lunghezza dei segmenti ossei.
I tessuti connettivi
A parte le microfratture, un’altra lamentela comune tra i runner è la fascite plantare, a volte chiamata “tallone del corridore”.
Sebbene la maggior parte del dolore sia avvertita nel piede, la fascite è provocata da una contrattura dei muscoli del polpaccio o nel tendine di Achille.
Uno stile di corsa da rearfoot striker può aumentare la possibilità di sviluppare una fascite plantare.
I midfoot e forefoot striker non sembrano avere la stessa percentuale di rischio in questo senso.
Per concludere
Correre scalzi o con calzature minimali tende a favorire un’andatura da midfoot o da forefoot striker. Ma questo significa che i corridori scalzi o minimamente calzati si infortunano di meno?
Forse, ma non abbiamo abbastanza ricerca per poterlo dire con sicurezza.
Quello che sappiamo è che le scarpe imbottite e rigide possono contribuire a dare un falso senso di sicurezza nei confronti dell’andatura.
Diventiamo meno consapevoli di come stiamo correndo.
Questo è un problema perché le scarpe non eliminano le forze d’impatto associate a molti problemi legati alla corsa. Al contrario, una maggior consapevolezza della propria andatura e, se necessario, una modifica della stessa, è in grado di farlo.
Allo stesso modo, presta attenzione se decidi di spostarti verso calzature minimali o verso la corsa scalzo dopo aver usato scarpe strutturate.
I piedi e le gambe hanno bisogno di tempo per abituarsi al nuovo posizionamento.
Aumenta lentamente e sii realistico