Ogni persona che vuole mantenersi in forma deve essere in peso forma Questo vale a maggior ragione per uno sportivo, la cui prestazione spesso dipende dal peso corporeo e qualche kg in più non solo la penalizza, ma può portare (per esempio nella corsa) a un aumento della probabilità di infortunio.
Come molti sanno con il termine dieta non si intende un regime alimentare per dimagrire, ma la “condotta” o “stile di vita” alimentare a lungo termine. La dieta, quindi, è costituita da tutte quelle abitudini alimentari che abbiamo acquisito dalla nascita fino ad oggi, influenzate da una infinità di fattori e quindi diverse da individuo a individuo.
Il mantenimento del peso forma o del peso ideale è il primo vincolo, e quello di gran lunga più importante, che deve rispettare una corretta alimentazione. Non si può dire di “mangiare bene” se si è sovrappeso e cioè non si rimane entro un intervallo di 2-3 kg intorno al peso forma.
La dietologia tradizionale non imposta dei vincoli precisi per il peso ideale, ma si basa sull’indice di massa corporeo (IMC) per definire dei limiti superati i quali il soggetto può essere definito sovrappeso o obeso.
Il problema di questo approccio nasce dalla definizione stessa di IMC, che tiene conto solamente del rapporto peso/altezza.
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