… l’evoluzione del cammino
Il Nordic Hiking è l’adozione e l’adattamento della tecnica della camminata nordica all’interno della pratica escursionistica, per il viaggio lento a piedi.
Non è una disciplina atletica o una attività di fitness: non perché in tali pratiche ci sia nulla di male, anzi… ma solo perché il Nordic Hiking è qualcosa di diverso. Si concentra sul cammino escursionistico, predilige i bastoni curvi (ma può essere svolto anche con quelli dritti, purché usati con le misure corrette), favorisce l’approccio ultraleggero basato su attrezzatura e strategie ultralight, accresce le conoscenze naturalistiche di chi cammina.
Alla base ideale del Nordic Hiking c’è l’“essere in cammino” come dimensione fisica e metafisica che tutti possono sperimentare: dopo il terzo giorno di viaggio a piedi si entra in una dimensione nuova, sia da un punto di vista fisico che spirituale. Il cammino può allora diventare quasi una forma di “meditazione” in movimento. Camminare, poi, permette di apprezzare al meglio gli aspetti naturalistici, storici e culturali degli itinerari e consente di incontrare genti, usanze e culture, sia lontane che molto vicine a noi.
Il Nordic Hiking può essere praticato ovunque sia possibile camminare: dalle montagne ai boschi, dagli argini dei fiumi agli itinerari storici, dalle strade di campagna su dolci colline agli ambienti innevati con l’uso di ciaspole.
Sebbene si concentri sulla corretta tecnica di camminata con l’uso dei bastoncini Curve, Nordic Hiking non vuol dire solamente uso dei bastoni. Ci sono molti altri aspetti escursionistici importanti: esplorazione e viaggio, sentieristica e orientamento, conoscenza dell’equipaggiamento e delle tecniche ultraleggere per viaggiare in comodità e sicurezza.
“Passeggiare è un’arte povera, un far niente pieno di cose, il piacere di scrivere una pagina bianca, una risacca dolce della nostra vita minima. Passeggiare vuol dire partire per arrivare, ma senza impegno, perché ci si può fermare prima, cambiare percorso, inseguire un’altra idea, prendere una strada secondaria, fare una digressione. Passeggiare è abbandonare la linea retta, improvvisare il percorso, decidere di volta in volta la rotta, girare a vuoto nella penombra, non avere paura di ascoltarsi.”
Franco Cassano, Modernizzare stanca: perdere tempo, guadagnare tempo, Il Mulino 2001
“Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna”
Cit. W.Bonatti
- Aiuta ad ascoltare il proprio corpo e quello che ci sta attorno. Camminare in montagna aiuta a sentirsi vivi e parte dello spazio che ci circonda. Durante le escursioni il silenzio della montagna ci aiuterà ad ascoltare il nostro respiro e il battito del nostro cuore. Il sole, il caldo, il freddo, i rumori e gli odori della montagna ci sintonizzano con la natura meravigliosa che ci sta attorno, facendoci sentire dei privilegiati a godere gratis di tutto ciò.