Il metabolismo energetico dell’attività fisica

In questo ed nei prossimi articoli, cercherò in maniera sintetica di introdurvi nel mondo dei sistemi energetici che ci consentono di vivere, correre, e fare ogni attività fisica giornaliera.
Non sono un medico, nè ho la pretesa di sostituirmi a coloro che si occupano in maniera professionale di questo aspetto; la dottoressa Susanna Agnello resta a disposizione per gli eventuali approfondimenti.
Tuttavia, ritengo utile la conoscenza dei meccanismi che regolano il metabolismo energetico della corsa.
Come dico sempre, la corsa è un mondo complesso in cui si concatenano diversi aspetti importanti, che vanno curati e conosciuti.
Voglio essere preciso, sintetico e spero molto semplice ed efficace nei concetti(lascio ad altri di competenza l’approfondimento).
Capire il ruolo di ogni macronutriente nel metabolismo energetico, diventa pertanto essenziale.
Il metano contenuto nelle caldaie di casa nostra, si trasforma in energia per riscaldare; la benzina della nostra auto si trasforma in forza propulsiva che fa muovere le ruote etc etc.
Il nostro organismo funziona esattamente in questo modo, ovvero attraverso reazioni chimiche il cibo che ingeriamo si trasforma in energia.
In che modo?
Le molecole degli alimenti contengono energia potenziale, che attraverso una reazione chimica viene trasferita ad una molecola(atp) che poi viene utilizzata dalle nostre cellule.
Le molecole di Atp devono dunque essere continuamente sintetizzate .
Questo avviene attraverso 3 sistemi metabolici:

  • Anaerobico Alattacido
  • Anaerobico Lattacido
  • Aerobico

Per ciascuno di essi, che tratteremo in ogni prossimo articolo, dobbiamo tenere presenti:
POTENZA: massima quantità di energia per unità di tempo
CAPACITA’:quantità totale di energia prodotta
RECUPERO: tempo necessario per la ricostituzione del sistema una volta esaurito

Alberto Biscardi


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