Il meccanismo anaerobico lattacido

Il meccanismo aerobico, come abbiamo visto, consuma i carboidrati (sottoforma di glucosio) in presenza di ossigeno. L’organismo è però in grado di ottenere ATP dal glucosio in assenza di ossigeno, con la glicolisi (letteralmente, scissione dell’ossigeno) anaerobica (non-aerobica, cioè in assenza di ossigeno).

Precisamente, il glucosio viene trasformato in acido lattico e questa reazione chimica sviluppa energia (ATP).

L’acido lattico che si accumula nei muscoli è dannoso sopra certe concentrazioni, dunque esso viene smaltito tramite il flusso sanguigno, che lo porta al fegato, il quale lo ritrasforma in glucosio e lo rimette in circolo.

La capacità di smaltimento dell’acido lattico ha un limite: dunque, se la richiesta di energia tramite la glicosi anaerobica si mantiene entro questo limite, essa può continuare a lungo.

In realtà il meccanismo è leggermente più complesso: a seconda della richiesta di energia, si possono verificare 2 situazioni.

1) Il meccanismo aerobico è in grado di fornire tutta l’energia necessaria: dopo un iniziale aumento di concentrazione di acido lattico, una volta che il meccanismo aerobico è a regime la concentrazione di lattato nel sangue torna a livelli identici a quelli a riposo (il meccanismo anaerobico è spento).

2) La richiesta di energia è tale che il lattato prodotto non riesce ad essere smaltito, la concentrazione di lattato nei muscoli cresce e l’organismo, per difendersi dal danno che il lattato provocherebbe se superasse una concentrazione critica, inizia a inviare precisi segnali al cervello, che fanno ridurre la prestazione e quindi la richiesta di energia (bruciore ai muscoli e ai polmoni, nausea).

Alberto Biscardi

Non fermarti qui

Continua ad esplorare

La corsa in salita

La corsa media in salita (CMSAL) è uno degli allenamenti più utili che conosca, perché va ad allenare diverse variabili che influenzano la performance. E’ un

Il progressivo parte seconda

Il mini-progressivo per il mantenimento delle abilità di gara Esistono momenti della stagione in cui il periodo che intercorre tra le competizioni è giusto dedicarlo prevalentemente

Il Progressivo: parte prima

IL PROGRESSIVO Il progressivo è uno dei migliori allenamenti per incrementare la capacità di gara. L’effetto allenante è dato dalla ricerca dell’incremento del ritmo all’interno della seduta malgrado la

i cANALI PODCAST DOVE ASCOLTARCI

ci trovi anche su

Iscriviti alla newsletter

Se vuoi entrare a fare parte della famiglia di obiettivo running iscriviti alla newsletter in modo da accedere prima a promozioni e sconti