Doms è l’acronimo di dolore muscolare tardivo (o successivo), o Delayed-Onset Muscle Soreness.
Il dolore muscolare acuto, che dura al massimo un’ora dalla fine dell’esercizio, per poi scomparire, potrebbe essere provocato da una riduzione del flusso sanguigno al muscolo (ischemia) e dall’accumulo di prodotti del metabolismo (ioni di idrogeno dell’acido lattico).
Il DOMS sembra invece dipendere dal tipo di contrazione muscolare, in particolare dalla contrazione di tipo eccentrico, che genera dolori maggiori rispetto a quella di tipo concentrico o isometrico, mentre le contrazioni isotoniche producono un DOMS minimo.
Non è ancora chiaro quali siano i meccanismi che provocano il DOMS, di seguito riportiamo le ipotesi più accreditate: quella delle lesioni del tessuto connettivo, e quella delle lesioni del muscolo
Con il DOMS ci si può allenare?
Come abbiamo visto, questo tipo di dolore può durare molti giorni e quindi è naturale chiedersi se sia opportuno stare a riposo finché non passa completamente, oppure se ci si possa allenare anche prima del totale recupero.
Se il dolore è molto forte (se per esempio si fatica a scendere le scale) è ovvio che non ha alcun senso tentare di allenarsi, soprattutto se con gli stessi movimenti che hanno causato il dolore.
Se in invece il dolore è presente, ma non pregiudica lo svolgimento dell’attività sportiva, allora ci si può allenare, ma comunque evitando lo stesso tipo di sforzo che ha causato il dolore.
Per esempio, il DOMS causato dalla corsa in genere non impedisce di allenarsi, anche con una certa intensità, nel ciclismo (che non prevede alcun tipo di sforzo eccentrico), anche se la prestazioni sarà in qualche modo influenzata dal fatto che il muscolo non è al top.
Il DOMS fa bene o male?
Abbiamo visto che il DOMS è un tipo di dolore molto probabilmente correlato a microlesioni del muscolo, nella sua componente contrattile e/o del tessuto connettivo.
Questi microtraumi, alla lunga, potrebbero portare a danni più gravi, acuti o permanenti.
Quindi viene da chiedersi se i DOMS siano indice del fatto che ci si è allenati in modo corretto (quindi una cosa positiva), oppure in modo eccessivo (quindi una cosa negativa, da evitare).
Il DOMS non è di certo paragonabile ad un infortunio, e quindi una cosa da evitare sempre, per quanto possibile.
Tuttavia, si può fare un ragionamento di tipo diverso che porta comunque alla medesima conclusione.
Di sicuro la comparsa del DOMS impedisce di allenarsi in modo efficace per almeno 3/4 giorni.
Questo già dovrebbe indicare la soluzione del problema, e cioè che il DOMS non deve essere ricercato nell’allenamento, perché allunga troppo i tempi di recupero.
Un atleta non può permettersi di certo di allenare le gambe una volta a settimana (i DOMS alle gambe possono tranquillamente durare 5 giorni, se gli allenamenti sono davvero tosti).
Se escludiamo alcuni modelli di allenamento basati su frequenze molto basse con intensità elevatissime, che tuttavia sono peculiari solo dell’ambiente del body building e non di certo degli sport dove è importante la performance.
Il dolore successivo, quindi, è tollerabile durante i primi allenamenti dopo una lunga pausa, quando compare anche se lo sforzo è relativamente basso.
E’ tollerabile dopo gli sforzi massimali sporadici (come le competizioni), ma in generale, negli allenamenti, è indice del fatto che si è ecceduto troppo con i carichi o con il volume di allenamento e quindi non è di sicuro qualcosa da ricercare, o un indice del fatto che ci si è allenati bene.
Buone corse a tutti