Il Camminare come sport
Camminare è l’attività fisica più semplice e naturale, che tutti utilizziamo come mezzo di spostamento.
Oggi grazie al walking, la camminata è diventata un vero e proprio sport, potenzialmente anche molto allenante.
Fino a circa un secolo fa camminare era il mezzo di locomozione più utilizzato ed era naturale percorrere qualche km al giorno per compiere le normali mansioni quotidiane.
Oggi grazie alle auto e al trasporto pubblico si cammina pochissimo e dato che per molti camminare è l’unica attività fisica, sono esplosi i problemi causati da questa eccessiva sedentarietà.
Quanti quarantenni sarebbero in grado di camminare per 5-6 km tutti i giorni senza andare in crisi? Questo dovrebbe far riflettere sul proprio stato di efficienza fisica…
Camminare come sport: vantaggi e svantaggi
Visto che non abbiamo più la necessità di camminare per spostarci, oggi la camminata viene proposta come sport, in differenti declinazioni: walking, fit walking, power walking, nordic walking, ecc. Tutte queste attività fisiche prevedono una camminata energica, con una falcata ampia, un controllo della postura, e un ritmo impegnativo che consenta di sviluppare una potenza sufficiente affinché la camminata diventi allenante.
I vantaggi principali del walking sono:
- il basso impatto sulle articolazioni;
- la facilità di esecuzione;
- la possibilità di modulare lo sforzo a piacere partendo da zero.
Questi vantaggi rendono la camminata lo sport di ingresso per eccellenza per un sedentario, perché può veramente partire da zero con uno sforzo minimo e aumentarlo gradualmente nel tempo, cosa non possibile con la corsa dove il solo atto di correre, anche ad andature bassissime, comporta uno sforzo che molti non riescono a sostenere a lungo.
L’unico svantaggio del walking è la difficoltà nel raggiungere intensità di allenamento sufficientemente elevate, soprattutto se si cammina solo in pianura.
Come vedremo, il consumo calorico orario (e quindi la potenza sviluppata) del walking in pianura è limitato dal gesto atletico stesso, al massimo si può arrivare alla sufficienza, per andare oltre si devono introdurre le salite, oppure passare alla corsa.
A chi giova camminare
Camminare è uno sport interessante sia per chi pratica altri sport, sia per coloro che vogliono iniziare a praticare un’attività fisica.
Per chi pratica altri sport camminare può essere considerata un’attività defaticante, rilassante, che consente di consumare qualche centinaio di calorie anche nei giorni di riposo sportivo, magari chiacchierando con amici anche dopo cena o dopo pranzo senza rischiare problemi digestivi.
Può essere anche utilizzato come sport di mantenimento nei periodi di inattività sportiva, o addirittura come vero e proprio sport se praticato in montagna, con un impegno massimale, con il grande vantaggio di avere un impatto sulle articolazioni molto inferiore rispetto alla corsa.
Per il sedentario, camminare è lo sport iniziale per eccellenza. È incredibile, ma chiunque voglia iniziare un’attività fisica immediatamente pensa ad iscriversi in palestra od in piscina, raramente a camminare, un’attività gratuita, fatta all’aria aperta, ed estremamente efficace se fatta come si deve.
Camminare è la migliore attività propedeutica alla corsa, soprattutto per coloro che hanno superato i 35 anni, con alle spalle almeno 5 anni di sedentarietà, che vorrebbero iniziare a correre.
Alberto Biscardi