Questa frase è stata molto ricorrente come risposta a coloro che durante una gara od un allenamento intenso avevano accusato questo fastidio, piu’ o meno intenso.
Era la risposta comune più usata fino agli inizi del nuovo millennio..ora le cose sono cambiate, anche se in verità una causa precisa e certa dell’insorgere dei crampi non esiste.
Partiamo dalla definizione stessa di crampo: letteralmente è uno spasmo muscolare spontaneo involontario molto doloroso.
come dicevamo poco sopra, la causa era sempre stata attribuita alla deficienza di sali minerali.
Le ultime e nuove teorie, attribuiscono i crampi da sforzo, ad una abnorme attività dei motoneuroni alfa(che controllano le attività riflesse e volontarie).
La fatica generata dallo sforzo durante una gara, od un allenamento intenso, provoca un malfunzionamento di tale moto neuroni alfa, che si sovraeccitano andando “fuori controllo” ed allo stesso tempo si inibiscono i meccanismi di difesa(gli organi tendinei del Golgi).
Come si possono dunque prevenire i crampi?
Una risposta univoca e decisamente sicura non c’è!
- Affrontare le gare con un’adeguata preparazione muscolare
- aumentare gradualmente il chilometraggio delle sedute
- mantenere sempre una buona elasticità muscolare dei distretti piu’ interessati nel gesto atletico
- non partecipare a gare se non si è svolta una adeguata preparazione -specialmente le gare di fondo
Cosa si può fare dopo l’insorgenza di un crampo?
- allungare la parte muscolare interessata e contrarre il muscolo antagonista
- massaggiare il muscolo soggetto al crampo per favorire il rilassamento
Alberto Biscardi