Bike-test:
Un test effettuato in bicicletta è più complesso poiché entrano in gioco due fattori che non dipendono dall’efficienza aerobica (che vogliamo misurare) del soggetto: il mezzo meccanico e le condizioni del percorso
Tutti i valori riportati fanno riferimento all’utilizzo di una bicicletta da corsa, non più pesante di 10 kg.
Se si utilizza una mountain bike si possono ridurre le richieste prestazionali di un 10% circa.
Avere una potenza oraria di 160 W (130 per le donne) significa essere ciclisti poco più che principianti (ovvero essere nella fascia inferiore o quasi, a livello di prestazioni).
Se effettuato in piano, significa percorrere 28 km in un’ora (25 per le donne), tuttavia sconsiglio di effettuare il test in piano, perché non è semplice mantenere andature massimali.
Meglio effettuarlo in salita, tenendo in considerazione la VAM, cioè la Velocità Ascensionale Media, il dislivello che si riesce a superare in un ora.
Oggi, con le app di ultima generazione come Strava, è semplicissimo calcolare la propria potenza, se ci si accontenta di una precisione intorno al 5%.
Il Bike-Test prevede di superare i 550-600 metri di dislivello per gli uomini, 400-450 metri per le donne, sempre in un’ora.
Affinché il test sia veritiero conviene scegliere salite regolari, che abbiano una pendenza media non inferiore al 5-6%.
Dato che non tutti hanno a disposizione una salita di 600 metri (sugli appennini si trovano facilmente salite di 300-400 m) è possibile anche percorrere due salite, con una discesa in mezzo, o in alternativa considerare la potenza a 30′, che dovrà essere di 170-180 W, e consente di scalare una salita di 300 metri di dislivello (225 per le donne) in 30 minuti.
Ovviamente questi dati di potenza valgono per un soggetto normopeso o solamente in lieve sovrappeso: uno di 80 kg per 175 cm di altezza (in deciso sovrappeso, quindi) avrà bisogno di molta più potenza, ma questo vale anche per il run test.
Chi è in forte sovrappeso, d’altronde, non può pensare di essere in forma…