Il legame tra alcol e sport è molto antico, infatti si narra che il leggendario campione dell’antica grecia milo di crotone consumasse vino .
Chiunque pratica sport mira spesso ad obiettivi di peso considerando che l’alcol apporta calorie vuote, ovvero calorie senza nutrienti per cui è ovvio pensare che sia da evitare negli atleti che devono dimagrire o rientrare in alcune categorie di peso in quanto necessitano di calorie che portano con sé nutrimento ovvero macro e micronutrienti.
L’uomo non è in grado di trasformare l’etanolo in glucosio e glicogeno, ciò porta ad una minore disponibilità di glucosio per i processi energetici aerobici, con conseguente ipoglicemia e iperuricemia e ad un aumento della lattacidemia con minor concentrazione di glicogeno muscolare.
La conseguente ipoglicemia interferisce con i meccanismi di termoregolazione per cui è sbagliato somministrare tale bevande a soggetti esposti al freddo o stanchi.
Inoltre l’effetto diuretico dell’alcol nell’atleta può aumentare la disidratazione post allenamento.
L’unico effetto positivo a cui può portare la somministrazione di bevande alcoliche è un impatto psicologico positivo con allentamento della tensione nervosa però transitoria e di breve durata e che si lega sempre ad una minor concentrazione e destrezza.
Dottoressa Susanna Agnello