Nelle attività muscolari che richiedono una produzione di forza quasi massimale, come nelle prove su distanze brevi di corsa, la maggior parte del fabbisogno energetico è fornito dal sistema ATP-PCr.
ADATTAMENTI MUSCOLARI
Con l’allenamento anaerobico, che comprende lo sprint training e l’allenamento contro le resistenze( con sovraccarichi), le modificazioni che si verificano nei muscoli rispecchiano in maniera specifica l’attivazione delle fibre muscolari per questo tipo di attività.
Le fibre FT (FAST -VELOCI) vengono attivate più di quanto avenga con lavori di tipo aerobico.
ADATTAMENTI DELLA SOGLIA DEL LATTATO
La soglia del lattato è un indice fisiologico strettamente correlato alle prestazioni di resistenza: quanto più è elevata la soglia del lattato, tanto maggiore sarà la prestazione aerobica.
Visto che però il lattato è un prodotto del metabolismo anaerobico, ne parleremo in questo articolo.
Con l’aumento del livello di allenamento, diminuisce la concentrazione ematica del lattato per la setssa intensità di esercizio.
Con allenamenti tipo sprint massimali di 30 secondi, non solo si migliora la capacità dei muscoli di tollerare e resistere all’acido che si accumula al loro interno, ma si migliora ( secondo uno studio dopo 8 settimane di allenamenti anaerobici) dal 12% al 50% la capacità tampone del muscolo( produzione di sostanze tamponi che contrastano gli ioni H+ che contrastano la capacità contrattile del muscolo ).
Grazie a questa capacità tampone, i soggetti allenati per la velocità possono accumulare più lattato nel sangue rispetto ai soggetti meno o poco allenati.
L’allenamento a velocità elevate sviluppa l’abilità e la coordinazione motoria e quindi un minor dispendio energetico.
Inoltre l’allenamento anaerobico ottimizza il reclutamento delle fibre .
L’allenamento a velocità elevate con carichi pesanti migliora l’efficienza e riduce il consumo di energia da parte dei muscoli.
In conclusione possiamo dire che , l’allenamento anaerobico potenzia la capacità tampone dei muscoli e consente la tollerenza di un maggior livello di lattato nei muscoli e nel sangue, il che ritarda l’insorgenza della fatica.