Definizione Ritmo maratona (RMAR)
La definizione teorica del Ritmo Maratona da gare più brevi può dare solo indicazioni approssimative di quello che può essere il ritmo da tenere negli allenamenti specifici
della Maratona (RMAR).
Più vicina (in termini di Km di gara) è la distanza da cui si estrapola il RMAR (ad esempio la mezza, piuttosto che una gara di 10 Km) e più accurata può essere la stima teorica.
L’estrapolazione può essere attendibile solamente se si riferisce a gare effettuate non meno di 8 settimane prima della maratona.
In altre parole, non può essere attendibile estrapolare tali ritmi poche settimane prima della maratona, ma solamente 2 mesi prima.
Di seguito verranno riportate alcune formule/metodi dalle quali si può estrapolare il RMAR:
- Dalla maratonina (1): in base alle caratteristiche dell’atleta, il tempo finale si può stimare moltiplicando per 2.2 o 2.1 il tempo della mezza.
- Dalla maratonina (2): per i top runner il ritmo maratona si può
ottenere sommando 10-12”/Km al ritmo della mezza.
Per amatori discreti (cioè che corrono i 10 km in 37-40’) andrebbero sommati 15-20”/Km (sempre dopo un allenamento specifico di 6-8 settimane).
Ad esempio, se un amatore corre la maratonina a 4’/Km (cioè in 1h24’), potrebbe
correre la maratona in poco più di 3 ore.
- Dai 10 Km (1): in base alle caratteristiche dell’atleta, il tempo finale si può stimare moltiplicando per 4.6 o 4.8 il tempo dei 10Km, dopo 8-10 settimane di allenamento specifico per la maratona.
- Dai 10 Km (2): moltiplicazione del tempo impiegato al Km per 1.185.